
Il libro di Giapponizzati
‘’Il 28 febbraio esce il primo libro di “Giapponizzati”, una guida, ma anche un messaggio d’amore e di ringraziamento verso questo paese incredibile. ’’
Quando 17 anni fa è cominciata questa avventura, non avevo minimamente idea di quanto il Giappone sarebbe entrato a far parte della mia vita.
In questi anni questo paese per me è stata una meta da sognare, un luogo dove scappare, è stato un amico che mi ha accolto nei momenti difficili e mi ha fatto staccare la spina. E’ stato “casa lontano da casa” e il luogo dove ho vissuto e condiviso momenti bellissimi della mia vita con le persone che amo.
Il 28 febbraio esce il primo libro di “Giapponizzati”, una guida ma anche un messaggio d’amore e di ringraziamento verso questo paese incredibile. La ricerca del perché tanti di noi si sentono così legati a questa nazione che sulla carta è lontanissima e invece non lo è. Un viaggio lungo quasi un anno, fuori dai percorsi più battuti, una piccolissima parte di quello che il paese del Sol Levante offre a chi decide di visitarlo, un suggerimento sui luoghi che mi hanno rubato il cuore raccontato con tutti cinque i sensi.
Scrivere un libro su un argomento non trasforma automaticamente in esperti, questo libro rappresenta la mia esperienza, il mio “Giappone”, è frutto di un amore lungo quattro decenni nato tra le canzoni delle sigle dei cartoni animati cantate insieme a mia madre ed evolutosi nel tempo una volta scoperte le mille sfaccettature e contraddizioni di una nazione futuristica e moderna ma anche ferma nel tempo e molto lenta.
In questi anni ho avuto il privilegio e la fortuna di accompagnare centinaia di persone durante i miei tour. Nel testo ho cercato di rispondere alle domande che nel tempo mi sono state poste più di frequente, e di dare nuovi spunti.
Ho ancora ben conservata l’agenda su cui scrissi il mio primo itinerario in solitaria ormai 17 anni fa, un’epoca in cui reperire informazioni non era sicuramente facile come oggi. Avevo scritto pagine e pagine di percorsi, orari, costi per ottimizzare al meglio un viaggio tanto agognato di cui non volevo perdermi nemmeno un secondo. Non esagero nel dire che i mesi di preparazione al viaggio sono stati belli e intensi come il viaggio stesso.
Ho voluto scrivere quindi un libro anche in quest’ottica. Un testo che non desse solo risposte ma che facesse venire curiosità e che fosse utile anche a chi magari in Giappone ci è già stato ma vorrebbe vederlo in altri modi o ancora a chi per il momento non può partire fisicamente ma vuole farlo con la testa.
Sunny